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RIF

Registro Italiano Floriterapeuti

La Floriterapia

La floriterapia è un metodo dolce e naturale di riequilibrio interiore che si basa sull'utilizzo di essenze, estratte da fiori e infiorescenze di piante selvatiche, per riarmonizzare emozioni negative e stati d'animo disarmonici che sono causa di disagi esistenziali e problematiche caratteriali, affettive o relazionali. Questo metodo completo, semplice e “universale” è stato scoperto e sviluppato negli anni Trenta dal medico inglese Edward Bach, immunologo, batteriologo, omeopata di grande fama, che dedicò la sua vita alla ricerca di una medicina “umana”, in grado di portare armonia nel corpo, nella mente e nell'anima dell'uomo ma che costituisse anche uno strumento di crescita ed evoluzione personale. Bach scoprì 38 rimedi floreali dalle particolari proprietà energetiche riequilibranti sugli stati emozionali negativi e che, assunte oralmente sotto forma di gocce, aiutano la persona a prendere coscienza dei propri disagi e a sviluppare le qualità positive che permettono di superarli e di avviare un processo di trasformazione e crescita interiore.

Una diffusione internazionale

Dopo la morte del dottor Bach, il metodo si è diffuso in tutto il mondo ed è stato successivamente sviluppato con ricerche e nuovi contributi a livello internazionale. Numerosi studi e ricerche hanno permesso la scoperta di altri repertori di fiori, come i Fiori Californiani, gli Australiani, i Francesi, gli Himalayani e altri gruppi di essenze floreali. Nel corso degli ultimi anni la floriterapia ha trovato riconoscimento nella comunità scientifica e accademica di molti Paesi.

Il metodo

La floriterapia è un sistema originale e unico nel suo genere, diverso da qualunque altro approccio curativo, poiché é basato su una propria epistemologia che si sviluppa, al contempo, come metodo terapeutico e come concezione filosofica e psicologica, strettamente legati fra loro. Non si tratta di una terapia medica, dato che i rimedi floreali non sono farmaci né rimedi omeopatici o erboristici. Per la loro composizione assolutamente semplice e naturale - infuso di fiori in acqua e brandy – rientrano infatti nel novero degli integratori alimentari. La modalità di intervento tipica dell'approccio floriterapico prevede una particolare figura di consulente – il floriterapeuta – profondo conoscitore ed esperto del metodo Bach, capace di guidare la persona all'utilizzo dei rimedi più indicati per favorirne il riequilibrio energetico.

Profilo professionale del floriterapeuta

La figura del floriterapeuta si sta affermando come una nuova ed importante realtà professionale nel campo della prevenzione e del benessere. Si tratta di un professionista esperto nell'applicazione del sistema terapeutico naturale della floriterapia, attraverso la quale aiuta ad attivare e promuovere lo sviluppo delle potenzialità vitali, della crescita interiore e dell'energia creativa della persona e a favorirne le capacità di autoconoscenza e consapevolezza. Il floriterapeuta non si propone come alternativa al medico o allo psicologo, non si occupa né di diagnosi né di patologie mediche e non si propone di curare dei sintomi (questo é esclusivo compito del medico), ma di riequilibrare tutti quegli atteggiamenti emozionali negativi che possono, alla lunga, favorirli: si tratta dunque di un'attività nel campo della prevenzione e del miglioramento del benessere globale della persona.

Area di identificazione

Per la sua finalità di educazione alla salute e di promozione del benessere fisico, mentale e spirituale dell'essere umano, l'attività della floriterapia rientra nell'ambito operativo delle cosiddette “Arti della salute”.

Il ruolo del RIF - Registro Italiano Floriterapeuti

La creazione del RIF come associazione professionale dei floriterapeuti italiani é nata innanzitutto dalla constatazione di quanto sia oggi diffusa in Italia (così come negli altri paesi europei, America, Australia) questa nuova figura professionale ormai molto conosciuta e popolare presso il pubblico. Visto il grande numero di persone che si rivolge al floriterapeuta, é emersa l'esigenza di fare ordine e chiarezza sull'esercizio di questa attività e quindi sui requisiti e sulle competenze indispensabili per esercitarla. E' stato così organizzato un Registro italiano che raccoglie i floriterapeuti che si riconoscono in un preciso iter formativo e codice deontologico, con i requisiti di una seria e solida formazione teorico-pratica, competenze accertate, esperienza e serietà professionale garantite da un continuo e verificabile aggiornamento professionale. Il RIF è stato inserito dal CNEL (Consiglio Nazionale Economia e Lavoro) nella Banca Dati che riunisce le associazioni professionali in attesa di riconoscimento ufficiale.

Scopi e valori del RIF

Il RIF si propone di salvaguardare l'unicità e la specificità della figura del floriterapeuta , e di tutelare questi professionisti sia come forma di rappresentanza e di certificazione della formazione per l'intera categoria professionale, sia a livello personale con una specifica assistenza legale. Tra gli scopi sociali dell'associazione rientrano: la tutela degli interessi morali e intellettuali dei floriterapeuti e la specificità della professione; la valorizzazione dell'esperienza della floriterapia; l'attenzione all'accrescimento professionale dei propri iscritti in un'ottica di diffusione e di utilizzo sociale della floriterapia; il controllo e la valutazione professionale dei floriterapeuti al fine di affermare e perfezionare la preparazione e il profilo deontologico della categoria. Il RIF si propone inoltre di operare per arrivare al riconoscimento da parte dello Stato della professione del floriterapeuta.

Requisiti del RIF e preparazione del floriterapeuta

Il RIF prevede per la formazione professionale del floriterapeuta il seguente iter di studi:

Come si acquisiscono le competenze

Il RIF considera come condizione prioritaria e indispensabile la selezione di scuole di formazione che rispondano a precisi requisiti: percorso di formazione triennale, un monte ore non inferiore alle 200 ore annuali; tirocinio personale degli allievi e supervisione continua. Quale condizione inderogabile per verificare le competenze professionali degli aspiranti soci, il RIF prevede inoltre un esame di ammissione al Registro, comprendente la presentazione e la discussione di relazioni dettagliate su specifici casi individuali.

Obblighi di formazione continua

Ogni anno, per tutti gli iscritti, é stabilito un aggiornamento professionale obbligatorio (giornate nazionali di aggiornamento organizzate dallo stesso RIF; partecipazione a congressi, convegni e simposi; corsi e seminari di perfezionamento e specializzazione in Italia e all'estero) controllabile tramite specifici test di verifica finali e la documentazione inviata dagli iscritti. L'inosservanza dell'obbligo di aggiornamento comporta la cancellazione dal RIF Questa griglia di ingresso e valutazione, apparentemente selettiva, permette in realtà il controllo delle competenze professionali e rende possibile fornire agli utenti una reale garanzia di qualità e professionalità.

Codice etico degli iscritti e tutela dell'utenza

Gli iscritti al RIF sono tenuti al rispetto del Codice Deontologico - che fa interamente parte dell'atto costitutivo e dello statuto sociali – con il quale sono state fissate specifiche e inderogabili norme di comportamento nei confronti degli utenti e nei rapporti con i colleghi.